LIONS ELECTRONIC CANE

Testimonianze

Testimonianze:
Cari amici non vedenti, salve a tutti.
Mi chiamo Aldo e uso il bastone elettronico BEL da luglio dell’anno scorso (2010).
Sono un forFoto Aldo Baroni
tunato a poter usufruire di questo ausilio, molto utile per la mobilità.
Io dico sempre, a tutti quelli che mi chiedono notizie, che se non avessi fatto il corso per il suo utilizzo, dopo un solo giorno, anche se me lo avessero regalato, lo avrei messo in un cassetto e ivi abbandonato per sempre.
Ogni giorno lo uso con naturalezza, perché ho imparato ad usarlo, è poco ingombrante e poco pesante, si cambiano le pile due o tre volte all’anno e soprattutto rende la camminata molto sicura, confortevole, veloce.
Si fissa con due semplici fascette in plastica ad un bastone qualsiasi, di nostro gradimento.
Io lo apprezzo specialmente nei percorsi a me sconosciuti. Apprezzo in particolare la protezione che mi dà lateralmente, al volto e "sopra".
Evito, in particolare, di sbattere in sporgenze, tipo bici, motorini sui marciapiedi, portiere aperte, persiane semi aperte, passaggi bassi, tende da sole sui marciapiedi, persone ferme e silenziose in spazi più aperti, fronde, spini, ecc…
Io lo uso sovente anche per trovare cose che il BEL classifica come "ostacoli", ad esempio panchine nel parco cittadino, tavoli del bar, banchi di supermercato, di negozi e uffici, sportelli di banche, ecc…, ma soprattutto punti di riferimento importanti come angoli di vie, porte di stazioni, ingressi, monumenti, autobus e tutto quello che mi interessa, per evitarlo o per cercarlo.
Sostituisce la vista? No di certo, ma aiuta, e come! Andare per strada con tranquillità o con angoscia, è la stessa cosa? Individuare in anticipo un ostacolo o un passaggio mi rende sicuro.
Per queste caratteristiche del BEL, io mi trovo in contatto con molte più persone, faccio le mie passeggiate e le mie cose, che richiedono mobilità, in meno tempo e con minor spreco di energie: il tutto si traduce in un miglioramento della qualità della vita.
Ragazzi… se vi pare poco… ciao a tutti e buona strada, sempre liberi e sicuri.
 
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Cari amici Lions, eccovi le mie osservazioni, dopo 7 mesi di uso quotidiano del BEL.
Primo piano di Domenico TacchellaIl vantaggio di questa tecnica è che il bastone non si "scrosta", perchè la sensibilità dell'infrarosso arriva prima che il bastone tocchi l'ostacolo.
Funziona benissimo in marciapiedi ben levigati; da qualche problema, talora, dove ci sono buche e sconnessioni.
Bisogna mantenere una grandissima attenzione, perchè nella distrazione non percepisco bene la vibrazione che il bastone trasmette.
Un piccolo svantaggio è che la scatoletta, anche se leggera, aumenta la pesantezza del bastone. Riduce la manegevolezza e il braccio si stanca prima. Sono italiano. Noi italiani siamo quelli delle modifiche, e anch'io mi permetto di proporne una. Quando il produttore farà una scatoletta, che si possa ricaricare con il carica batterie, come il telefonino, sono disposto a comprarmela e rispedirvi quella attuale, che mi avete dato gratuitamente in uso.
Vi ringrazio di avermi interessato e coinvolto in questo progetto "BEL". Saluti a tutti.

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samantha2Alla fine del mese di giugno, grazie all’impegno e alla disponibilità del gruppo Lions Agorà di Udine è iniziato un corso di apprendimento dell’uso del bastone elettronico già utilizzato in Francia e arrivato in Italia proprio grazie ai gruppi Lions.

Sono stati effettuati 2 stage della durata di 10 ore ciascuno. Nel primo ho appreso il funzionamento del bastone, ho imparato a distinguere i vari segnali utilizzati dal bastone grazie alla sapiente guida della docente Laura Borghero. Non è stato semplice! Questo bastone permette di captare gli ostacoli ad una distanza che, a seconda della scelta dell’utilizzatore, varia da 80 cm a 6 metri! Nella distanza più lunga vengono captati anche gli ostacoli alti che possono essere pali, insegne poste ad altezza del capo o, molto semplicemente rami degli alberi! In realtà l’obiettivo non è sapere che ostacolo ci si trova davanti, ma sapere che c’è e che può essere evitato senza andarci contro e farsi del male! Detto così sembra semplice, ma in pratica non lo è! Tutto il primo stage mi è servito per capire cosa fare in base alle informazioni datemi dal bastone elettronico! Poi tutta l’estate di tempo per sperimentare varie situazioni e per rendere sempre più confidenziale l’esistenza di questo nuovo strumento!
In realtà l’ho prevalentemente utilizzato in ambienti interni, perché, lavorando in una struttura ospedalieracon spazi ampi, possono esserci ostacoli non previsti: persone distratte o semplicemente impegnate a seguire la cartellonistica, carrelli, carrozzine ecc. Mi ha semplificato la ricerca di percorsi all’interno di farmacie o negozi che hanno la presenza di espositori messi ovunque e con una logica tutta da scoprire!
Dopo varie sperimentazioni, siamo arrivati al secondo stage agli inizi di ottobre …! Speravo di cavarmela con qualche perlustrazione tranquilla … e invece gli obiettivi sono stati abilmente modificati: un bel giretto al mercato con tante persone che ti capitavano davanti all’improvviso … tante bancarelle … un bel tour tra profumi e caos … devo dire un po’ impegnativo ma ce la siamo cavata bene! Superata questa prova … eccone un’altra: il centro commerciale! Qui la cacofonia regna sovrana e in genere sono sempre accompagnata, invece questa volta, sempre sotto l’attenta e precisa guida di Laura, l’avventura era tutta mia! Sono riuscita a percorrere tutto il perimetro di uno dei piani del centro commerciale evitando nei giusti modi gli ostacoli che si presentavano davanti a me!
Al termine dello stage ho rafforzato la consapevolezza dell’importante ruolo che svolge questo strumento: è stato proprio grazie all’intervento del bastone elettronico che ho evitato di essere investita da un’auto. Non avevo rilevato né la sua presenza, né tantomeno che stava venendo verso di me! Il dispositivo però l’ha prontamente rilevata e segnalata permettendomi di evitare il peggio!

Samantha De Rosa

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Mi muovo in autonomia tramite 'uso del bastone bianco da circa 15 anni, e utilizzo il BEL in maniera continuativa  regolare da circa 6 mesi. QuesteDavanzo attualmente le mie riflessioni a riguardo:
  1. L'ausilio ha sicuramente una buona utilità  in spazi interni molto ristretti e pieni di oggetti (negozi, supermercati...), nonchè in spazi aperti molto affollati (portici, mercati, aree piene di gente e/o oggetti, arredo urbano ecc), specie se si tratta di luoghi poco noti: in queste situazioni la percezione tattile degli ostacoli a distanze corte e intermedie si rivela efficace ed utile.
  2. L'uso del Bel non ha avuto sostanzialmente grossi effetti sul mio modo di muovermi in luoghi noti e/o  non particolarmente ingombri, che sono, ovviamente, le situazioni di gran lunga  piu' frequenti di mobilità autonoma: l'uso dell'udito e le strategie adottate   nel tempo mi sembrano in questi casi  sufficienti, non avendo rilevato un sostanziale cambiamento nel modo di muovermi in queste circostanze con l'uso del BEL.
  3. Non mi pare di grossa utilità la rilevazione degli ostacoli sospesi, caratteristica aggiunta recentemente al BEL: il segnale in questi casi rischia di essere confuso con quelli di ostacolo a terra, ed inoltre non essendo possibile dal segnale rilevare l'altezza dell'ostacolo sospeso  si viene a conoscenza di oggetti che in realtà non costituiscono un reale pericolo.
  4. Il peso del Bell, come pure la posizione  in cui vanno tennuti il polso e il dito indice,  se pure ci si abitua con il tempo,   non sono irrilevanti e, specie su percorsi lunghi, la cosa  può affaticare un po.
  5.  Quando la pavimentazione è accidentata e/o particolarmente ruvida (pavè), la percezione delle virbrazioni è meno sicura, confondendosi con la vibrazione indotta dal contatto della punta del bastone con il terreno: si potrebbe consigliare al produttore di poter aumentare l'intensità delle vibrazioni, tramite apposito  tasto, a discrezione dell'utente.
    Luca Davanzo

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Foto Rino ChineseI bastoni bianchi che i ciechi utilizzano hanno oggi le forme più diverse: ve ne sono di rigidi, di pieghevoli ed anche di telescopici; per migliorarne lo scorrimento sul terreno, al puntale spesso viene aggiunta una sfera rotante. Questa grande varietà intende venire incontro alle diverse esigenze manifestate dai vari utenti che utilizzano questi ausili ed aumentarne la comodità. Comunque, anche se i bastoni presentano delle caratteristiche costruttive molto differenti tra loro, in buona sostanza sono sempre uguali a quelli che i primi ciechi usavano migliaia di anni fa, il bastone infatti non è che un naturale prolungamento della mano, la quale, attraverso il senso del tatto, esplora il territorio circostante e permette ad un non vedente di accorgersi dei diversi ostacoli ed evitarli, e di potersi muovere sul territorio con una discreta sicurezza.
Da questo però si capisce che lo spazio che un cieco riesce a percepire, e con cui può interagire, è solo di circa un metro davanti a sé. Questo spazio è molto piccolo, se confrontato con le molte decine di metri, addirittura i chilometri, a disposizione delle persone con una buona vista. E’ quasi come se il non vedente fosse rinchiuso in una bolla invisibile, che rappresenta il suo confine, il suo orizzonte (tattile).
Il BEL – Bastone Elettronico Lions – è stato pensato proprio per ampliare questo angusto spazio in cui il cieco si trova a vivere, aumentando la distanza di percezione del mondo circostante. Si tratta di un apparecchio elettronico che viene montato sull’impugnatura di un bastone tradizionale, creando così un ausilio nuovo e diverso. Usa i raggi infrarossi per esplorare il territorio circostante, e trasmette alla mano che regge il bastone, sotto forma di vibrazioni, le informazioni che ne riceve.
Per la persona non vedente si tratta di un modo di interagire con il mondo completamente differente. Alcuni ostacoli vengono toccati fisicamente per mezzo del bastone, altri con i raggi infrarossi del BEL e segnalati con vibrazioni. L’utente deve far attenzione ad interpretare le diverse tipologie di segnali, deve quindi ridisegnare nella propria mente il modo di deambulare. Per questo motivo risulta necessario ricevere una formazione specifica con personale specializzato.
Nel mio caso, io ero abituato a muovermi seguendo le guide naturali come i muri e i marciapiedi, mentre questa nuova tecnologia se incontra una guida naturale la evidenzia come un muro così detto virtuale. Occorre prestare molta più attenzione rispetto al sistema tradizionale, ma si ha il vantaggio di riuscire ad evitare gli ostacoli senza dover entrare in contatto con essi per poterli individuare. Il BEL non è un vero e proprio occhio elettronico, infatti non compone delle immagini ma rileva e traduce in vibrazioni tutto ciò che si presenta nel suo raggio di controllo. E’ un sicuro aiuto per poter camminare in una città o in una strada, o anche in un ambiente chiuso come può essere una stazione ferroviaria o un negozio. Adesso che mi sono abituato al BEL, se non lo installo a bordo del mio bastone sento che qualcosa mi manca, e la mia andatura è meno precisa e veloce.
Se uso per molte ore il BEL sento che il dito dove tengo il vibratore si stanca, diventa meno ricettivo e devo cambiare dito, mentre non avverto mai stanchezza alla mano che regge il bastone. Forse questo è dovuto al fatto che uso il bastone da tutta la vita, mentre solo da qualche mese utilizzo il BEL.
Ritengo comunque che il BEL non potrà essere di aiuto a chi non cammina già in autonomia con il bastone bianco, perché con i suoi diversi segnali potrebbe disorientare un utente poco esperto, mentre riuscirà ad essere adeguatamente utilizzato da coloro che già hanno raggiunto una buona mobilità personale.
Non posso terminare questa mia testimonianza, in qualità di Presidente dell'UICI di Udine, senza ringraziare il Lions Roberto Cardone, che mi ha permesso di conoscere questo nuovo ausilio per la mobilità.
Rino Chinese

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Testimonianza allieva ROSANNA LONARDI

Il corso è andato molto bene, il bastone BEL funziona , ho usato molto il lungo; ieri sono andata al Twenti,un centro commerciale ed oggi al mercato.
All'inizio del corso ero molto titubante invece oggi al mercato il BEL mi segnalava le persone, riesci a sentire il tuo varco ed andare. Ho fatto acquisti allo stand del pane e della frutta da sola. Facendo il corso sono riuscita a sentire le scale mobili, a sentire se la scala andava su o giù, è una bella autonomia, lavorando sull'orologio virtuale tra le 11 e le 13 ti fai i tuoi varchi percependo le vibrazioni dalle due parti. Con il BEL percepisco prima il gradino; non si deve aver paura di uscire , la concentrazione arriva automatica, lo spazio davanti con il BEL lo percepisci automaticamente..so che individuare il mio spazio.
Rosanna Lonardi

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Testimonianza allieva ILARIA FRENEZ

Io con il BEL mi trovo molto bene, mi ha dato molta più sicurezza, non mi infilo più sotto i pali e mi da più velocità.Il settaggio sui sei metri ti da indicazione di un cartello posto sopra la mia testa, non sbatto più contro i muri ed ostacoli.

Una cosa  mi ha resa inizialmente  nervosa ma poi interpretando nel modo giusto resa felice:  passeggiando in corso Libertà ,una persona mi si è affiancata e mi ha fischiato allontanandosi e gridando " lei fa finta di essere cieca "Fantastico !! andavo così sicura con il BEL da sembrare una normale vedente, l'ho scritto su facebook ed ora due amici di Asti vogliono informazioni sul BEL.

I primi giorni arrivavo a casa stanca morta per concentrarmi e dare stabilità ai nervi tesi sull'interpretare le vibrazioni. Un giorno pioveva,ho lasciato a casa il BEL per non bagnarlo , esco di casa per prendere un taxi e sbatto contro un'impalcatura.. non lascerò più a casa il BEL !!

Ilaria Frenez