Testimonianze
- Dettagli
- Categoria: Formazione, Costi e Testimonianze
- Pubblicato: Martedì, 27 Maggio 2014 15:54
Mi chiamo Aldo e uso il bastone elettronico BEL da luglio dell’anno scorso (2010).
Sono un fortunato a poter usufruire di questo ausilio, molto utile per la mobilità.
Io dico sempre, a tutti quelli che mi chiedono notizie, che se non avessi fatto il corso per il suo utilizzo, dopo un solo giorno, anche se me lo avessero regalato, lo avrei messo in un cassetto e ivi abbandonato per sempre.
Ogni giorno lo uso con naturalezza, perché ho imparato ad usarlo, è poco ingombrante e poco pesante, si cambiano le pile due o tre volte all’anno e soprattutto rende la camminata molto sicura, confortevole, veloce.
Si fissa con due semplici fascette in plastica ad un bastone qualsiasi, di nostro gradimento.
Io lo apprezzo specialmente nei percorsi a me sconosciuti. Apprezzo in particolare la protezione che mi dà lateralmente, al volto e "sopra".
Evito, in particolare, di sbattere in sporgenze, tipo bici, motorini sui marciapiedi, portiere aperte, persiane semi aperte, passaggi bassi, tende da sole sui marciapiedi, persone ferme e silenziose in spazi più aperti, fronde, spini, ecc…
Io lo uso sovente anche per trovare cose che il BEL classifica come "ostacoli", ad esempio panchine nel parco cittadino, tavoli del bar, banchi di supermercato, di negozi e uffici, sportelli di banche, ecc…, ma soprattutto punti di riferimento importanti come angoli di vie, porte di stazioni, ingressi, monumenti, autobus e tutto quello che mi interessa, per evitarlo o per cercarlo.
Sostituisce la vista? No di certo, ma aiuta, e come! Andare per strada con tranquillità o con angoscia, è la stessa cosa? Individuare in anticipo un ostacolo o un passaggio mi rende sicuro.
Per queste caratteristiche del BEL, io mi trovo in contatto con molte più persone, faccio le mie passeggiate e le mie cose, che richiedono mobilità, in meno tempo e con minor spreco di energie: il tutto si traduce in un miglioramento della qualità della vita.
Ragazzi… se vi pare poco… ciao a tutti e buona strada, sempre liberi e sicuri.
Il vantaggio di questa tecnica è che il bastone non si "scrosta", perchè la sensibilità dell'infrarosso arriva prima che il bastone tocchi l'ostacolo.
Funziona benissimo in marciapiedi ben levigati; da qualche problema, talora, dove ci sono buche e sconnessioni.
Bisogna mantenere una grandissima attenzione, perchè nella distrazione non percepisco bene la vibrazione che il bastone trasmette.
Un piccolo svantaggio è che la scatoletta, anche se leggera, aumenta la pesantezza del bastone. Riduce la manegevolezza e il braccio si stanca prima. Sono italiano. Noi italiani siamo quelli delle modifiche, e anch'io mi permetto di proporne una. Quando il produttore farà una scatoletta, che si possa ricaricare con il carica batterie, come il telefonino, sono disposto a comprarmela e rispedirvi quella attuale, che mi avete dato gratuitamente in uso.
Vi ringrazio di avermi interessato e coinvolto in questo progetto "BEL". Saluti a tutti.
----------------------------------------------------------
Alla fine del mese di giugno, grazie all’impegno e alla disponibilità del gruppo Lions Agorà di Udine è iniziato un corso di apprendimento dell’uso del bastone elettronico già utilizzato in Francia e arrivato in Italia proprio grazie ai gruppi Lions.
In realtà l’ho prevalentemente utilizzato in ambienti interni, perché, lavorando in una struttura ospedalieracon spazi ampi, possono esserci ostacoli non previsti: persone distratte o semplicemente impegnate a seguire la cartellonistica, carrelli, carrozzine ecc. Mi ha semplificato la ricerca di percorsi all’interno di farmacie o negozi che hanno la presenza di espositori messi ovunque e con una logica tutta da scoprire!
Dopo varie sperimentazioni, siamo arrivati al secondo stage agli inizi di ottobre …! Speravo di cavarmela con qualche perlustrazione tranquilla … e invece gli obiettivi sono stati abilmente modificati: un bel giretto al mercato con tante persone che ti capitavano davanti all’improvviso … tante bancarelle … un bel tour tra profumi e caos … devo dire un po’ impegnativo ma ce la siamo cavata bene! Superata questa prova … eccone un’altra: il centro commerciale! Qui la cacofonia regna sovrana e in genere sono sempre accompagnata, invece questa volta, sempre sotto l’attenta e precisa guida di Laura, l’avventura era tutta mia! Sono riuscita a percorrere tutto il perimetro di uno dei piani del centro commerciale evitando nei giusti modi gli ostacoli che si presentavano davanti a me!
Al termine dello stage ho rafforzato la consapevolezza dell’importante ruolo che svolge questo strumento: è stato proprio grazie all’intervento del bastone elettronico che ho evitato di essere investita da un’auto. Non avevo rilevato né la sua presenza, né tantomeno che stava venendo verso di me! Il dispositivo però l’ha prontamente rilevata e segnalata permettendomi di evitare il peggio!
Samantha De Rosa
----------------------------------
- L'ausilio ha sicuramente una buona utilità in spazi interni molto ristretti e pieni di oggetti (negozi, supermercati...), nonchè in spazi aperti molto affollati (portici, mercati, aree piene di gente e/o oggetti, arredo urbano ecc), specie se si tratta di luoghi poco noti: in queste situazioni la percezione tattile degli ostacoli a distanze corte e intermedie si rivela efficace ed utile.
- L'uso del Bel non ha avuto sostanzialmente grossi effetti sul mio modo di muovermi in luoghi noti e/o non particolarmente ingombri, che sono, ovviamente, le situazioni di gran lunga piu' frequenti di mobilità autonoma: l'uso dell'udito e le strategie adottate nel tempo mi sembrano in questi casi sufficienti, non avendo rilevato un sostanziale cambiamento nel modo di muovermi in queste circostanze con l'uso del BEL.
- Non mi pare di grossa utilità la rilevazione degli ostacoli sospesi, caratteristica aggiunta recentemente al BEL: il segnale in questi casi rischia di essere confuso con quelli di ostacolo a terra, ed inoltre non essendo possibile dal segnale rilevare l'altezza dell'ostacolo sospeso si viene a conoscenza di oggetti che in realtà non costituiscono un reale pericolo.
- Il peso del Bell, come pure la posizione in cui vanno tennuti il polso e il dito indice, se pure ci si abitua con il tempo, non sono irrilevanti e, specie su percorsi lunghi, la cosa può affaticare un po.
- Quando la pavimentazione è accidentata e/o particolarmente ruvida (pavè), la percezione delle virbrazioni è meno sicura, confondendosi con la vibrazione indotta dal contatto della punta del bastone con il terreno: si potrebbe consigliare al produttore di poter aumentare l'intensità delle vibrazioni, tramite apposito tasto, a discrezione dell'utente.
Luca Davanzo
----------------------------------
Rino Chinese
----------------------------------
Testimonianza allieva ROSANNA LONARDI
Il corso è andato molto bene, il bastone BEL funziona , ho usato molto il lungo; ieri sono andata al Twenti,un centro commerciale ed oggi al mercato.
All'inizio del corso ero molto titubante invece oggi al mercato il BEL mi segnalava le persone, riesci a sentire il tuo varco ed andare. Ho fatto acquisti allo stand del pane e della frutta da sola. Facendo il corso sono riuscita a sentire le scale mobili, a sentire se la scala andava su o giù, è una bella autonomia, lavorando sull'orologio virtuale tra le 11 e le 13 ti fai i tuoi varchi percependo le vibrazioni dalle due parti. Con il BEL percepisco prima il gradino; non si deve aver paura di uscire , la concentrazione arriva automatica, lo spazio davanti con il BEL lo percepisci automaticamente..so che individuare il mio spazio.
Rosanna Lonardi
----------------------------------
Testimonianza allieva ILARIA FRENEZ
Io con il BEL mi trovo molto bene, mi ha dato molta più sicurezza, non mi infilo più sotto i pali e mi da più velocità.Il settaggio sui sei metri ti da indicazione di un cartello posto sopra la mia testa, non sbatto più contro i muri ed ostacoli.
Una cosa mi ha resa inizialmente nervosa ma poi interpretando nel modo giusto resa felice: passeggiando in corso Libertà ,una persona mi si è affiancata e mi ha fischiato allontanandosi e gridando " lei fa finta di essere cieca "Fantastico !! andavo così sicura con il BEL da sembrare una normale vedente, l'ho scritto su facebook ed ora due amici di Asti vogliono informazioni sul BEL.
I primi giorni arrivavo a casa stanca morta per concentrarmi e dare stabilità ai nervi tesi sull'interpretare le vibrazioni. Un giorno pioveva,ho lasciato a casa il BEL per non bagnarlo , esco di casa per prendere un taxi e sbatto contro un'impalcatura.. non lascerò più a casa il BEL !!
Ilaria Frenez